Lì ho conosciuto il CESVI, un’ong della cooperazione italiana e, una volta tornato nel mio Paese, ho continuato a collaborare con loro in un progetto di recupero della cultura della nostra valle.
Abito a Përmet, il paese in cui sono nato, che come tutte le aree rurali dell’Albania, grazie alla politica del regime comunista portata avanti in nome dell’interesse nazionale, ha rischiato di perdere la sua cultura e quella dei suoi piccoli villaggi, un valore inestimabile, che in qualche modo andava recuperato. Ho cominciato a collaborare col progetto dell’ong italiana CESVI alla creazione di un archivio di immagini e interviste per recuperare la memoria locale. La cooperazione italiana per Përmet è una grossa opportunità e spero che possa continuare a collaborare con noi ancora per molti anni.
Nel frattempo è iniziato a svilupparsi il settore turistico in Albania e Përmet, con la sua valle incontaminata del fiume Vjosa, è diventata una meta conosciuta. Abbiamo subito capito che il fenomeno del turismo andava in qualche modo governato, e che dovevamo fare si che questa nuova attività economica crescente non causasse un impatto negativo su ambiente e società.
Con alcuni amici abbiamo deciso di creare un’agenzia di promozione del turismo sostenibile chiamata Vjosa Explorer, all’interno della quale oggi lavoriamo in 10 persone. Oggi sono un accompagnatore turistico e faccio l’autista per i gruppi di visitatori. Il nostro lavoro di sviluppo di una forma di turismo responsabile è appagante, siamo felici di fare qualcosa per il nostro territorio. E la bontà del nostro lavoro è stata riconosciuta anche dal Governo albanese.
Sul territorio di Përmet abbiamo un’area protetta, il parco di Bredhi I Hotovës e in futuro speriamo si possa ampliare. Questo garantirebbe a noi e ai nostri figli di poter preservare le risorse naturali senza vederle depauperate a causa di progetti di sfruttamento intensivo. Il mio sogno futuro è quello di riuscire a rimanere a vivere qui, far conoscere la nostra cultura e assistere a uno sviluppo sostenibile della mia valle.